118. Appennino modenese (trekking)
Località di partenza Lago Santo Modenese (m. 1501), nel comune di Pievepelago (MO) Località di arrivo Lago Santo Modenese Vette Monte Rondinaio Lombardo (m. 1824), Monte Rondinaio (m. 1964), Monte Giovo (m. 1991), Monte Nuda (m. 1774), Cima dell'Omo (m. 1859), Cime di Romecchio (m. 1791), Monte Romecchio (m. 1700) Cime minori Monte La Porticciola (m. 1903), Altaretto (m. 1927), Grotta Rosa (m. 1953) Dislivello in salita 2000 metri scarsi Tempo totale 2 giorni Periodo consigliato maggio-giugno e settembre-ottobre; possibile in aprile, con neve quasi certa Difficoltà EE (passaggio esposto, attrezzato con catena e cavo metallico, sulla Grotta Rosa) Attrezzatura ghette in presenza di neve; utili i ramponi Pernottamenti Rifugio Bertagni (m. 1501) Sviluppo Parco regionale dell'Alto Appennino modenese Acqua sul percorso no Motivi di interesse Segnavia bianco-rossi (sentieri CAI nn. 523, 521, V521, 00, 527, 539, 529) Cartografia il Sentiero editore, carta n. 12 (Alto Appennino modenese), scala 1:25.000
Trekking in ambiente maestoso, specie in presenza di neve. La vetta del Monte Rondinaio Lombardo è raggiungibile anche risalendone il boscoso contrafforte nord-occidentale. L'articolata cresta tra il Monte Rondinaio e il Monte Giovo, pur senza difficoltà di rilievo, va percorsa con la dovuta cautela. La salita al Monte Nuda in coda alla prima giornata di cammino può risultare faticosa. L’itinerario coincide con alcuni tratti della Grande Escursione Appenninica e dell’Alta Via dei Parchi (dal Lago Santo Modenese al Lago Baccio, dal Monte Rondinaio al Passetto, dal Lago Santo Modenese al Colle Bruciata e dal Monte Romecchio al Colle Bruciata).
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Per l'itinerario completo, consulta la pagina Itinerari percorsi (trekking realizzato il 21-22 aprile 2018).