Nel fango della Via degli Dei
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Ebbene sì: anche il GMC l’ha percorsa. D’inverno, però: l’unica stagione ammissibile per un itinerario così inflazionato. Cinque giorni di cammino e riflessioni sui monti sfigurati dai cantieri dell’Alta Velocità e della Variante di valico.
In assenza di neve, è stato il fango a farla da padrone. Quasi una metafora delle ferite inferte a questo tratto di Appennino, che pure conserva scorci di indubbio fascino: le torri di arenaria del Monte Adone, la faggeta delle Banditacce, il sentiero di crinale sul Monte Gazzaro, le salite al Monte Senario e al Poggio Pratone, ... per non parlare della veduta di Firenze dalla circonvallazione di Fiesole (le città sembrano sempre belle, dall’alto).
A breve le foto dell’emozionante traversata.